Ha dodici anni Irma quando scopre il dolore. Si è appena punta con le spine di una Santa Rita, e tutto sta per cambiare. Anni dopo, Lunes la incontra da adulta, e se ne innamora. La loro passione è indomabile, nasce dalla presa di coscienza dei corpi, da una fisicità spinta all'estremo, vissuta senza alcuna remora e nessuna attenuante.
Lunes è affascinato dalle aberrazioni, le cerca nel deep web, nella letteratura messa al bando: pensieri, teorizzazioni, pratiche oscene che poi sperimenta con Irma.
Dal chiuso di un ufficio governativo, Enero li segue segretamente. Si nutre della loro relazione clandestina. Assapora quell'affinità misteriosa e selvaggia. E medita di sovvertire il regime.
In una società in cui il dolore è proibito, i protagonisti si muovono come invasati, avvinti, soggiogati a pulsioni febbrili. Nella città-stato che ha assoggettato i corpi vietando ai suoi cittadini ogni emozione, l'immoralità di un amore diventa l'innesco per ribellarsi al controllo del potere e instaurare un ordine nuovo.