Secondo volume della collana Distopia, seconda immersione nello sguardo straniante che tutto vìola e perverte. Sono infatti i topi del titolo i veri protagonisti della vicenda, umani che trafficano nell¿ombra, nello sporco e nel dileggio proprio come i sozzi roditori delle fogne. Primi anni Duemila. Martino Spada è appena maggiorenne, viene da una famiglia umile, e ha un passato, seppur di adolescente, fatto di droghe ed esperienze burrascose. Finalmente ha partorito un progetto di vita sano e raggiungibile: diventare maestro elementare. Per questo si iscrive al quarto anno del magistrale Giosuè Carducci, circondato da ragazze. Le vicende in famiglia precipitano: il padre, operaio, ha un ictus che lo lascia privo della parola. Contemporaneamente Martino inizia ad avere delle allucinazioni: le persone intorno a lui cominciano a trasformarsi in ratti, topi, sorci, zoccole e pantegane, in un crescendo di orrore, panico e trasfigurazione. La Cloaca Maxima, soprannome con il quale il giovane protagonista indica la città in cui vivono loro tutti, gli offrirebbe la grande occasione di ricatto: affiliarsi al boss locale. Martino, tuttavia, decide di resistere... Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.