Il Tramonto del Logos esplora il declino della razionalità e del linguaggio come fondamenti dell'esistenza umana e della civiltà. Attraverso un viaggio che parte dalla filosofia classica di Platone e approda alle analisi contemporanee di Byung-Chul Han, il libro indaga come il
Logos, principio di ordine e verità, sia stato sistematicamente eroso nell'era del neo-totalitarismo tecnico-finanziario.
La perdita del
Logos non è solo un fenomeno intellettuale, ma una crisi ontologica che permea la politica, la società e l'ecologia, alimentando conflitti, frammentazione e manipolazione della verità. Con un tono lucido e rigoroso, l'autore guida il lettore attraverso un'analisi critica delle dinamiche che hanno portato al collasso del linguaggio e al caos globale, offrendo una riflessione profonda sul destino dell'umanità in un mondo che sembra aver rinunciato al dialogo e alla ragione.
Un'opera incisiva e provocatoria che invita a confrontarsi con le radici della crisi contemporanea e con le possibilità - forse remote - di un risveglio dal declino.
Viviamo nel tempo della dissoluzione: il logos, principio razionale e fondamento della civiltà, è stato frantumato sotto il peso della tecnica, della politica spettacolarizzata e della manipolazione sistematica del linguaggio. La storia dell'Occidente, nata come tensione tra pensiero e potere, tra verità e paura, si avvia al suo epilogo in un mondo governato dall'anti-logos. Dai filosofi greci alla modernità liquida, questo saggio attraversa il grande tradimento del pensiero, analizzando il collasso della razionalità e della giustizia sotto la pressione del relativismo, dell'economia algoritmica e della propaganda. Socrate e Cristo furono condannati, Dante visse l'esilio dell'intellettuale sconfitto, e oggi il trionfo della menzogna sembra segnare il definitivo capolinea della civiltà. C'è ancora spazio per un nuovo logos, o l'umanità è irrimediabilmente perduta? Un libro per chi cerca risposte al declino della nostra epoca.