Il presente volume rappresenta una riedizione de Il diritto di essere liberi, che Fabio Massimo Nicosia pubblicò con Facco Editore nel 1997, con l'aggiunta di altri tre saggi di quel periodo. Con questa edizione, l'autore intende testimoniare quella che definisce la sua "fase anarco-capitalista", successivamente abbandonata a favore di posizioni "geo-anarchiche", in senso lato georgiste, ossia fondate sull'idea della Terra come res communis, tuttavia coerentemente antistataliste. Nella nuova "introduzione", Nicosia dà atto di come quel periodo sia stato comunque per lui estremamente proficuo, sicché non è sua intenzione pronunciare al riguardo alcun ripudio, avendo comunque introiettato quel filone di pensiero nel suo modo di vedere attuale come componente di questo.