Pubblicato in volume dall'editore Treves di Milano nel 1911, "Nel deserto" è un romanzo di Grazia Deledda
I personaggi si muovono e agiscono infatti nel deserto della propria inettitudine. La protagonista Lia, dopo aver abbandonato uno sperduto paese della Sardegna, fatto di solitudine, di miseria e di emarginazione, arriva a Roma chiamata dallo zio Luigi Asquer, un vecchio ipocondriaco che vorrebbe aprirsi ad una affettività mai vissuta e trascorrere gli ultimi anni della sua esistenza accanto alla nipote. Tutte le figure secondarie dell'opera ruotano intorno a Lia. Vivono nelle loro "terre lontane" esistenze sbiadite ai confini o all'interno del proprio deserto. Inghiottiti dall'ineludibile destino fatto di rimpianti e soprattutto di incapacità di vita, di debolezza congenita nella fiducia di futuro, appaiono come viandanti smarriti "nel dolore della landa umana". La parte introduttiva contiene un'ampia sezione dedicata alle "dimore deleddiane" romane, corredata da immagini fotografiche.